L’Action Learning è un metodo di sviluppo personale e professionale che combina l‘apprendimento con l’azione pratica. È stato sviluppato da Reg Revans negli anni ’40: l’idea centrale – alla base di questo approccio – si basa sul fatto che le persone imparano meglio affrontando sfide reali e trovando soluzioni pratiche a problemi concreti, piuttosto che attraverso teorie astratte.
Cos’è l’Action Learning
Il processo di Action Learning coinvolge un gruppo di partecipanti, chiamati “team di apprendimento“, che lavorano insieme su un problema reale o su un obiettivo specifico.
Durante il processo, i membri del team riflettono sull’azione intrapresa e sui risultati ottenuti, con l’obiettivo di imparare dalla soluzione al problema, ma anche dal processo stesso.
Pertanto, gli elementi prncipali dell’Action Learning sono il problema reale, per il quale il team affronta una sfida concreta che deve risolvere.
Inoltre, possiamo annoverare il gruppo di apprendimento: i membri del team collaborano e si supportano a vicenda.
In tale contesto, poi, assumono particolare importanza anche le domande riflessive, in quanto è incoraggiata una riflessione critica mediante domande e discussioni. Infine, ci sono le azioni e le soluzioni elaborate dai partecipanti che elaborano strategie pratiche, valutando i risultati delle proprie scelte.
Tale approccio, dunque, aiuta a risolvere problemi di diversa natura, ma anche a sviluppare competenze di leadership, collaborazione e pensiero critico.
I vantaggi e gli svantaggi di tale approccio
Possiamo individuare 5 punti di forza di questo approccio. Il primo sicuramente è la modalità creativa di formazione che permette di apprendere e di agire allo stesso tempo. Bisogna, inoltre, considerare che può essere un vero e proprio strumento di azione che permette di risolvere i problemi reali in maniera concreta.

Un’altro aspetto da considerare è il fatto che tale approccio permette di verificare, in tempo reale, i risultati ottenuti attraverso l’investimento formativo.
Cosa molto importante, in tale contesto, è il fatto che tale medotologia motiva molto i lavoratori, non solo nella fase di apprendimento e di formazione, bensì anche in quella di messa in atto delle conoscenze, al fine di sperimentare gli effetti delle decisioni che si attuano per risolvere un determinato problema.
Inoltre, l’AL permette ai lavoratori di imparare a lavorare in gruppo e di prendere delle decisioni comuni e condivise mediante azioni coordinate. In tal senso, dunque, mette in pratica un miglioramento della capacità analitiche e riflessive dei componenti di un team.
Anche se con l’approccio dell’action learning si può, in sostanza, fruire di tanti benefici, bisogna anche guardare agli svantaggi legati allo stesso. È necessario – in tal senso – tenere in considerazione il fatto che ci si trova di fronte ad un processo di formazione che ha un costo più elevato rispetto ad altri approcci di apprendimento.
L’Action Learning – inoltre – deve essere progettato in maniera minuziosa, al fine di evitare problemi in fase di gestione. Potrebbe, infine, essere necessaria l’attuazione di cambiamenti importanti, all’interno dell’azienda, nel momento in cui si procede alla creazione di un team di action learning, che sia adeguatamente formato per i compiti da svolgere.
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